Il mondo della fotografia perde uno dei suoi interpreti maggiori in Italia. Roberto Rocchi, uno dei fotografi più famosi di nudo femminile e glamour degli anni Settanta e Ottanta del Novecento, si è spento oggi. Romano, ha legato i suoi scatti alla storia delle riviste e dei rotocalchi più noti in Italia.
Nell’ultimo periodo della sua vita si è occupato di ritratti di personaggi del mondo dello spettacolo per settimanali italiani e stranieri. Ha anche tenuto diversi seminari. Tanti i viaggi nei luoghi più diversi del mondo che ha documentato con le sue foto.
La sua carriera è iniziata per caso, all’età di 22 anni, quando nel 1967 l’agenzia pubblicitaria per la quale lavorava lo utilizzò per realizzare bozzetti per uno studio fotografico. Il titolare dello studio lo prese poi con sé per il suo lavoro.
In una intervista del 2017, Roberto Rocchi disse: «Il fotografo è colui che mette tutto ciò che conosce, ha vissuto e visto nei viaggi, musei, nella vita quotidiana, le proprie emozioni, sensibilità. Il fotografo racconta le proprie emozioni attraverso le foto e deve predominare più qualità, meno quantità. Attraverso le luci, sguardi e dettagli si racconta il personaggio, il mondo femminile e le emozioni».
Dei cambiamenti del suo mondo, Rocchi sosteneva: «Precedentemente il pubblico vedeva i personaggi interessanti dal punto di vista professionale e si interessava a tutto ciò che era legato alla carriera. Ora la gente è interessata alla vita provata del personaggio, al gossip. Ho lavorato molto all’estero con doversi editori e devo dire che in Italia oggi non esiste la meritocrazia. Serve la raccomandazione, mentre ai miei tempi non era così. Il “nudo editoriale” ormai è finito: oggi ci sono soltanto nudi come foto d’arte. Una volta esistevano reportage editoriali e fotografici meravigliosi con periodici specializzati. Oggi non esistono più».
I funerali di Roberto Rocchi si svolgeranno domani, sabato 8, alle 16 nella chiesa di piazza Sant’Emerenziana a Roma.