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HomeAttualitàCaso Denise Pipitone: atteso oggi l'annuncio della tv russa sulle analisi

Caso Denise Pipitone: atteso oggi l’annuncio della tv russa sulle analisi

Solo oggi si saprà se il gruppo sanguigno di Olesya Rostova, la ragazza russa che si è detta alla ricerca dei genitori, è lo stesso di Denise, sparita nel nulla 17 anni fa. Lo rivelerà il Primo canale della tv russa, che però già lo sa e lo tiene segreto per motivi di audience. Le indicazioni per seguire la trasmissione in streaming

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Nascosto come il finale di una telenovela. Ma non è una finzione: c’è una mamma distrutta, innanzitutto, c’è una comunità locale ferita, poi, c’è un’intera nazione, infine, che da 17 anni attendono che uno spiraglio di luce spazzi via il buio più pauroso che possa esserci: il buio che ha inghiottito la piccola Denise Pipitone, scomparsa misteriosamente da Mazara del Vallo nel settembre del 2004. Eppure, c’è chi tiene ancora coperto il particolare che può dare una speranza o almeno placare l’angoscia dell’attesa. Per motivi di audience.

Solo oggi, presumibilmente intorno alle 18.45 italiane tenendo conto del fuso orario, si saprà se il gruppo sanguigno di Olesya Rostova, la ragazza russa che si è detta alla ricerca dei genitori, è lo stesso di Denise, elemento essenziale per procedere alla verifica della corrispondenza del Dna. Il Primo canale della tv russa, infatti, manderà oggi in onda la trasmissione nella quale verrà rivelato questo particolare. Che però è già noto agli organizzatori del programma, peraltro già registrato, sul quale hanno però imposto uno stretto embargo, per alzare l’attenzione mediatica e avere il maggior numero possibile di spettatori. Dall’Italia la trasmissione si potrà seguire in streaming sul sito 1tv.ru.

È questo, forse, uno dei momenti più cinici raggiunti dalla “tv del dolore”. Inimmaginabile quello di Piera Maggio, la mamma che da quelle analisi attende di sapere se ci può essere un lume nel buio che le attanaglia il cuore da 17 anni. Una tensione mediatica senza precedenti, creata per tenere alta il più possibile l’attenzione nella quale, in attesa dell’unico responso che conta, quello delle analisi scientifiche, fioriscono ipotesi e presunte rivelazioni, che vedono protagoniste anche le altre tv che stanno seguendo il caso, secondo cui le analisi avrebbero accertato che Olesya non sarebbe figlia di una famiglia russa.

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«Alcuni “scoop” televisivi al momento non sono notizie – ha commentato la genetista Marina Baldi, incaricata della comparazione del Dna, all’Agenzia Dire – perché siamo ancora in attesa di avere dalla Russia dei dati, che saranno utilizzati non appena ci saranno resi disponibili. Non è una novità che Olesya non sia figlia di una nomade; magari potrebbe essere figlia di un’altra famiglia russa, ma non credo che siano riusciti a fare così velocemente un test sull’etnia. Olesya cerca la madre e noi siamo in attesa di conoscere almeno il suo gruppo sanguigno, perché quello di Denise lo conosciamo. Quindi se noi riuscissimo ad avere il gruppo della ragazza, cosa che hanno promesso di inviarci, riusciremmo a dare una risposta chiara».

Risposta che ha detto, sempre all’Agenzia Dire, di attendere anche l’avvocato Giacomo Frazzitta, il legale che assiste e parla a nome di Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone. E che ha raggiunto un accordo con la tv russa per prendere parte con la sua assistita alla trasmissione dove verranno comunicati i risultati delle analisi di sangue e Dna di Olesya.

«Con qualunque esito, oggi – ha detto il legale alla Dire – sarà il nostro ultimo intervento mediatico. Ci spogliamo da tutto e affidiamo la vicenda alla Procura di Marsala e al Ris di Messina, dove si trova il Dna di Denise Pipitone. Speriamo di ottenere dalla trasmissione russa il risultato preliminare». L’avvocato Frazzitta ribadisce «cautela» sulla somiglianza tra Olesya Rostov, la giovane ragazza che ha raccontato di essere stata rapita dai nomadi all’età di quattro anni, e Denise Pipitone: «Per noi non valgono le valutazioni personali e soggettive, ma esclusivamente quelle tecniche».

Qualora il gruppo sanguigno dovesse corrispondere, il test del Dna sarebbe successivo: «Se il gruppo corrisponde possiamo procedere – ha spiegato la genetista Baldi alla Dire -; se non corrisponde vuol dire che sicuramente non è Denise. Da questo punto di vista non abbiamo dubbi». E per quanto riguarda i tempi, ha detto: «Se il profilo è già fatto ci si impiega un quarto d’ora, mentre se il profilo è da fare ci si può impiegare una giornata, due al massimo».

Qualunque sarà il risultato delle analisi, comunque, oggi la trasmissione della tv russa dirà se si può continuare a sperare o se il circo mediatico potrà fermarsi a quel punto. In tutto questo, solo una certezza: dietro a ogni annuncio o ipotesi, c’è una mamma che da 17 anni sta aspettando la verità e a cui nessuno restituirà, in ogni caso, tutto questo tempo lontana da sua figlia.

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Stefania Basile
Stefania Basile
Sono nata nel 1977 all'estremità meridionale della Calabria tirrenica, nella città di Palmi, che si affaccia sullo stretto di Messina e sulle splendide isole Eolie. Amo le mie origini e Roma, la città dove vivo per motivi professionali. Come diceva la grande Mia Martini: «il carattere dei calabresi a me piace moltissimo. Possiamo sembrare testardi, un po' duri, troppo decisi. In realtà siamo delle rocce, abbiamo una grande voglia di lavorare e di vivere. Io non sono di origine, io sono proprio calabrese!».
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