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Frosinone beffato in pieno recupero: al 95′ la Juventus trova il gol-vittoria

I ciociari cedono all'ultimo secondo in una partita giocata a testa alta. Tre punti preziosi e, a un certo punto, insperati per i bianconeri

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Gli highlights di Juventus-Frosinone

All’ultimo soffio il Frosinone cede un punto d’oro che per 95’ e 58” aveva tenuto stretto tra le mani. Fatale il corner numero 8, il tocco di testa di Vlahovic e Rugani che arriva di gran carriera dalla parte opposta, brucia sul tempo il neo entrato Monterisi e in diagonale regala 3 punti alla Juve. Un peccato per la grande prova generale, anche nella sofferenza.

Il primo tempo si era chiuso sul 2-2. Bianconeri avanti al 2’ con Vlahovic bravo a sfruttare un po’ di “enpasse” della difesa giallazzurra al completo. Al 16’ il Frosinone perviene al pareggio con un gran colpo di testa di Cheddira, bravissimo ad impattare sul cross da destra di Zortea ma altrettanto bravo a mandare in tilt Cambiaso con un contro-movimento a chiocciola.

I giallazzurri non si accontentano e al 27’ vanno avanti con un eurogol di Brescianini ma la gioia del vantaggio dura poco perché è ancora il solito Vlahovic a rimettere il risultato in parità sfruttando la marcatura “debole” di Okoli. Poi è il Frosinone che fa tremare ancora la Juve con Brescianini, pallone alto di poco. Nella ripresa più Juve che Frosinone ma Cerofolini praticamente inoperoso. Anche nella beffa finale.

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SQUADRE A SPECCHIO – Tanto tuonò in settimana che la domenica Allegri… fece chiaramente di testa sua, in barba ai titoli dei giornali. Tra i pali c’è Szczesny, difesa a tre con l’ex Gatti, Bremer e Rugani da destra a sinistra. Sulle corsie Cambiaso e Kostic, il play è Locatelli, McKennie e Rabiot le mezze ali, quindi la coppia Chiesa-Vlahovic.

È un Frosinone inedito allo “starting” dell’Allianz Stadium. Di Francesco opta per il 3-5-2 che – come aveva già detto nella conferenza stampa di venerdì – è in grado di “coprire” anche il 4-3-3. Tra i pali torna Cerofolini, alla sua seconda partita in campionato: la prima in casa con l’Atalanta alla seconda giornata fu vincente e interminabile (ben 112’ di gioco). Davanti a lui la difesa a tre è composta da Lirola, Romagnoli e Okoli da destra a sinistra. Sulle corsie laterali della mediana Zortea a destra e Valeri a sinistra, in mezzo al campo Mazzitelli è il play, Harroui e Brescianini gli interni. Quindi attacco a due con Cheddira e Soulé. Sono ben 5 gli avvicendamenti rispetto alla gara con la Roma: Cerofolini, Romagnoli, Zortea, Harroui e Cheddira.

JUVE-GOL IN AVVIO, POI LA TESTA DI CHEDDIRA – Al primo affondo vero, a 2’ dal fischio d’inizio, la Juve passa: palla lungo linea di Gatti per l’affondo di McKennie, Romagnoli lo guarda a 3 metri, traiettoria al limite dell’area piccola sulla quale si avventa Vlahovic prima sfuggito a Okoli e poi in anticipo netto su Lirola, Cerofolini è battuto con la sfera che gli passa sotto la gamba destra allungata nell’estremo tentativo.

Per il Frosinone la montagna è già da scalare ma quanti errori in fila indiana nel giro di 3 secondi! Cheddira al 7’ si procura una opportunità per vie centrali, Bremer lo deve affondare al limite e rimedia un giallo ma la punizione di Soulé non sortisce effetti. I giallazzurri non si abbassano e pareggiano al 14’ con una grande azione manovrata: prima è Brescianini – imbeccato da Soulé – che cerca spazio nel cuore della difesa bianconera, non trova lo spazio e cede il pallone a Zortea che alza la testa, vede il movimento di Cheddira e lo serve, colpo di testa imperioso e gran gol dell’attaccante marocchino, alla sua prima marcatura su azione.

Al 16’ break di Zortea alto a destra, galoppata e pallone ceduto a Soulé che, all’altezza del vertice alto di destra, in mezzo a quattro avversari cerca l’incrocio dalla parte opposta, pallone che si impenna un metro abbondante. La squadra di Di Francesco non arretra un millimetro e disegna buon calcio, la Juve è sorniona. Rapuano non è attento in occasione di un fallo (netto) di McKennie su Valeri che aveva giocato d’anticipo.

E la Juve al 21’ va dalla bandierina. Un po’ di confusione davanti a Cerofolini, alla fine Bremer alza la mira verso la curva. Al 25’ Soulé si infila nel fianco della Juve sul lancio di Zortea, la magia non gli riesce ma la difesa bianconera soffre su questo tipo di verticalizzazioni improvvise.

GOLLASSO DI BRESCIANINI, POI ANCORA VLAHOVIC – Al 27’ azione dal basso del Frosinone che esce con eleganza dal pressing della Juve, transizione da manuale che parte dalla rimessa laterale di Valeri, poi Brescianini di precisione sullo scatto di Cheddira, quindi Harroui centralmente verso Brescianini che in posizione di attaccante centrale entra in area, si prende beffa di Kostic e batte Szczesny con una bordata sotto l’incrocio.

Nella Juve esce Rabiot per un problema al piede, dentro Alcaraz. Ma il vantaggio del Frosinone dura poco, appena 4’. Prima è Cerofolini che salva su Vlahovic che aveva aggirato Romagnoli a due passi dalla porta, poi è ancora l’attaccante che, servito ancora da McKennie dopo uno scivolone di Mazzitelli, sfrutta lo spazio che gli concede il difensore scuola-Atalanta e con un diagonale infila alla destra di Cerofolini che si allunga ma non quel tanto che serve per arrivare a compiere il miracolo.

Il Frosinone gioca a testa alta senza speculare, attacca ed è Brescianini che in slalom entra nell’area della Juve e sfiora il 2-3 con una bordata che accarezza la traversa. Mazzitelli si procura l’azione del possibile break con la difesa della Juve posizionata malissimo ma tarda il tocco che avrebbe messo Soulé in porta: Bremer con mestiere ci mette una pezza. Il minuto di recupero serve a sancire un primo tempo scoppiettante e un pareggio sostanzialmente giusto.

JUVE DI SPINTA, IL FROSINONE ATTENTO – Il Frosinone riparte con la stessa attenzione e determinazione dei primi 45’. E Valeri va a prendersi un calcio d’angolo al 3’. E Locatelli procura l’angolo bis salvando praticamente su Cheddira in agguato sul secondo palo. Angolo che dalla parte opposta porta anche la Juve vicino al vantaggio: Mazzitelli allunga la traiettoria di Kostic dalla bandierina, Vlahovic solo soletto sfiora il pallone che termina fuori. Dal secondo giro consecutivo dalla bandierina, è Rugani che indovina l’angolo con un piattone di destro ma colpisce la testa di Alcaraz e l’occasione sfuma.

Il Frosinone chiede troppo alla gestione del pallone, Mazzitelli si fa scippare il pallone per vie centrali, poi è Chiesa che cerca l’angolo opposto ma trova le caviglie di Romagnoli a deviare in angolo. Bremer entra sulle caviglie di Cheddira e per Rapuano è tutto regolare; 1’ dopo dentro Yildiz e Weah per gli impalpabili Chiesa e Kostic.

È la Juve che deve fare la partita, il Frosinone guardingo ma non arroccato. Un rischio la difesa giallazzurra la corre al 22’ ma si salva grazie anche al liscio di Yildiz sul pallone servito da Cambiaso. È tambureggiante la spinta bianconera, il muro di maglie bianche tiene bene, poi Alcaraz spara alle stelle. Un’ammonizione per Cerofolini (perdita di tempo) e una per Locatelli (randellata a Mazzitelli) fanno da contorno ad una partita che diventa spigolosa. Di Francesco nel frattempo lancia Kaio Jorge per Cheddira e Barrenechea per Harroui.

DI FRANCESCO SERRA LA DIFESA SULL’ULTIMO CORNER, RUGANI-GOL AL 50’ – Brivido per il Frosinone al 30’: ancora Vlahovic al volo ma l’attaccante serbo è in offside, pallone fuori di millimetri. C’è solo la Juve in campo, il Frosinone adesso soffre e rischia qualcosa sull’ennesima azione tambureggiante della squadra di Allegri viziata da un fallo di mano. Ci prova Locatelli da lontano, Cerofolini blocca in presa.

Al 36’ la prima sortita giallazzurra in area avversaria: Zortea in slalom ma gli manca l’ultima zampata. Soulé mette Kaio Jorge sul binario per il gol del vantaggio, McKennie già per terra ma salva. Sgroppata di Valeri a 6’ da 90’, pallone sull’arrivo di Soulé che incrocia di testa ma Szczesny blocca. Dall’altra parte Okoli tarda chiudere su Gatti che in scivolata sfiora il gol.

Al 41’ entra Milik per Gatti e Iling Junior per McKennie nella Juve, 1’ dopo Gelli e Seck nel Frosinone per Mazzitelli e Soulè. A 1’ dal 90’ buco di Valeri, il pallone arriva in area a Vlahovic che alza la mira. Sono 5’ di recupero. Al tiro da posizione non impossibile Kaio Jorge, pallone alto in curva. A 50” dalla fine entra Monterisi per Lirola ma sul secondo angolo di fila, pallone allungato da Vlahovic – contrastato male da Barrenechea – sul secondo palo dove il neo entrato Monterisi è in netto ritardo, arriva Rugani che in diagonale infila il gol-partita. Beffa.

JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti (41’ st Milik), Bremer, Rugani; Cambiaso, McKennie, Locatelli, Rabiot (28’ pt Alcaraz), Kostic (17’ st Weah); Chiesa (17’ Yildiz), Vlahovic.

A disposizione: Pinsoglio, Daffara, Alex Sandro, Iling Junior, Miretti, Djalò, Nicolussi Caviglia, Nonge.

Allenatore: Allegri.

FROSINONE (3-5-2): Cerofolini; Lirola (49’ st Monterisi), Romagnoli, Okoli; Zortea, Harroui (28’ st Barrenechea), Mazzitelli (42’ st Gelli), Brescianini, Valeri; Soule (42’ st Seck), Cheddira (28’ st Kaio Jorge).

A disposizione: Frattali, Turati, Baez, Reinier, Vural, Garritano, Kvernadze, Ibrahimovic, Ghedjemis.

Allenatore: Di Francesco.

Arbitro: signor Antonio Rapuano di Rimini; assistenti Gamal Mokhtar di Lecco e Paolo Laudato di Taranto; Quarto Uomo Luca Zufferli di Udine; Var Paolo Mazzoleni di Bergamo, Avar Marco Di Bello di Brindisi.

Marcatori: 2’ e 31’ pt Vlahovic (J), 14’ pt Cheddira (F), 27’ pt Brescianini (F), 50’ st Rugani (J)

Note: spettatori: 40.719 (di cui 538 ospiti); angoli: 8-3 per la Juventus; ammoniti: 7’ pt Bremer (J), 19’ st Valeri (F), 24’ st Cerofolini (F), 26’ st Locatelli (J); recuperi: 1’ pt; 5’ st.

(Per gentile concessione di Frosinone calcio Magazine)

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Giovanni Lanzi
Giovanni Lanzi
Nato a Roma il 9 maggio 1961, residente a Frosinone. Sono un giornalista professionista ma ho anche una cultura informatica. Per 17 anni ho lavorato infatti nel Ced di un’azienda chimica, partendo da operatore e arrivando ad essere sistemista. Nel frattempo ho continuato a coltivare la mia passione di sempre, scrivere e raccontare fatti. Prima da collaboratore di un quotidiano locale, Ciociaria Oggi, e poi, una volta chiusa la lunga parentesi da informatico, da redattore e successivamente da Capo Servizio dello Sport di un altro quotidiano locale, La Provincia. Da 4 anni sono nell’Ufficio Stampa del Frosinone Calcio.
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