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giovedì 21 Novembre 2024
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HomeCalcioContinua la rincorsa alla Champions della Roma: tripletta a Frosinone

Continua la rincorsa alla Champions della Roma: tripletta a Frosinone

Primo tempo combattuto, ma i ciociari sprecano troppe volte. Nella ripresa i giallorossi si lanciano in piena corsa per l'Europa “che conta”

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Frosinone-Roma: gli highlights della gara

Il colpo d’occhio del “Benito Stirpe-Psc Arena”, il fascino di un derby che intreccia inevitabilmente cuori multicolori ma alla resa dei conti 3 punti pesanti sul piatto per opposti obiettivi. Tre punti che è la Roma a riportarsi a casa, grazie ad un 3-0 che non rende merito ad un Frosinone bellissimo per 47’ del primo tempo, capace di vanificare almeno 7-8 nitide palle-gol e subire la rete del vantaggio giallorosso per una disattenzione sulla discesa di Huijsen.

Nella ripresa la spinta della squadra di Di Francesco si affievolisce, la Roma non fa nulla di trascendentale ma trova il 3-0 con un tap-in di Azmoun dopo una respinta corta di Turati sul tiro da lontano di Cristante. Nel finale il 3-0 di Paredes su rigore.

LE FORMAZIONI – Partiamo dagli assenti in casa-Frosinone: Di Francesco deve rinunciare allo squalificato Romagnoli e agli infortunati Bonifazi, Kalaj e Marchizza (di lungo corso) oltre a Lusuardi, Cuni, Ghedjemis, Oyono, Zortea, Garritano e il baby Vural.

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Formazione praticamente fatta anche “grazie” a due terzini di ruolo, Lirola e Valeri (aveva giocato già a Firenze dal 1’), che vanno a comporre la difesa completata al centro da Okoli e Monterisi davanti al portiere Turati. Unico cambio di ruolo il centrale della Primavera Pahic che sabato ha giocato e vinto il derby contro i pari grado giallorossi. In mezzo al campo la novità è il turno di riposo concesso a Barrenechea e così il play è Mazzitelli in coppia con Brescianini, quindi alle spalle di Kaio Jorge il tris di trequartisti che vede Soulé a destra, Gelli a sinistra e Reinier da “sottopunta”. Rispetto alla gara di Firenze siedono in panchina Harroui, Barrenechea e Seck, quindi 3 avvicendamenti.

De Rossi cambia molto rispetto alla gara di Rotterdam: ben sette giocatori. Ma soprattutto passa al 4-2-3-1. In porta ancora Svilar che ha scalzato Rui Patricio, davanti a lui la coppia Huijsen-Mancini, con Kristensen e Angelino sulle corsie basse. Davanti alla difesa la copertura di Cristante e Paredes, davanti una batteria di trequartisti composta da Baldanzi, Azmoun e El Shaarawy alle spalle di Lukaku.

MONOLOGO-FROSINONE CHE SPRECA L’IMPOSSIBILE – Avvio della Roma ma al 1’ Brescianini si avventa sulla ripartenza di Huijsen che non è perfetta, il centrocampista giallazzurro rimane a terra ma per il direttore di gara non c’è fallo. Sale di intensità il Frosinone che 30” va dalla bandierina, con Kaio Jorge che costringe alla deviazione Mancini. E sul tiro dalla bandierina il Frosinone sfiora subito il vantaggio, ma Huijsen fa muro sul tiro a botta sicura di Kaio Jorge che rimane a terra per lo scontro fortuito con l’ex difensore della Juve.

Attacca gli spazi la squadra di Di Francesco. Al 5’ pallone filtrante di Reinier per Kaio Jorge che anticipa ancora Huijsen ma poi scivola e il difensore libera. Dall’altra parte è Brescianini che attacca sul vertice alto di destra, subisce fallo e per il Frosinone c’è l’opportunità di una punizione studiata ma il tiro dell’ex giocatore di Cosenza e Monza termina fuori. Dieci minuti interessanti del Frosinone, al 10’ la Roma dà un segnale: azione solitaria di Baldanzi che cerca la sponda prima su Azmoun e poi su El Shaarawy ma la traiettoria del pallone è lunga e l’opportunità sfuma. La replica giallazzurra è un pallone di Gelli al limite dell’area per lo scatto di Kaio Jorge, Svilar deve uscire al limite per sventare il pericolo di pugno.

La partita è bella e aperta. Al 14’ Monterisi prima scivola ma rinvia, poi non riesce a contenere Lukaku sul pallone dettato da El Shaarawy, Turati in due tempi blocca sul tiro dell’attaccante belga. Al 16’ bella e fluida la manovra del Frosinone che parte da Mazzitelli, prosegue dalle parti di Lirola e quindi su Soulé ma la difesa giallorossa si chiude a riccio sul movimento di Kaio Jorge e Svilar blocca in tranquillità. Non è pulito nel controllo il solito Huijsen, ne approfitta Kaio Jorge che vede lo spazio per il cross in area, Svilar legge la traiettoria e blocca in presa alta.

A tremare è ancora la Roma perché al 23’ Brescianini cerca e trova lo spazio per vie centrali, vede con la coda dell’occhio Soulé e lo serve, l’argentino controlla, si accentra e cerca il primo palo, Svilar è immobile, il pallone esce fuori di un soffio. Trenta secondi dopo è Svilar ad essere protagonista di serata, con una deviazione-miracolo sul tiro ancora del fantasista argentino.

A breve giro il Frosinone fallisce il terzo gol in 1’ e 30”: pallone col contagiri di Brescianini per Reinier, il brasiliano ha tempo e spazio per infilare Svilar di testa, ma svirgola la sfera che esce abbondantemente fuori. Alla mezz’ora il Frosinone spreca ancora: Brescianini si fa deviare il tiro dal limite da Mancini in calcio d’angolo, dalla bandierina arriva il pallone del possibile vantaggio sui piedi di Kaio Jorge che prima si vede respingere il tiro da un miracolo di Svilar, poi da un altro miracolo di Mancini e quindi il brasiliano manda fuori di un niente. Frosinone bellissimo ma quanto spreco!

Al 34’ break giallazzurro, pallone a Soulé che non ci pensa sopra due volte, cede a Kaio Jorge che da posizione favorevole manda alto di poco con Svilar praticamente fermo.

UNA DISATTENZIONE, ROMA AVANTI CON HUIJSEN – Un contatto Valeri-Azmoun senza fallo ma non per il direttore di gara. La Roma allora cerca una sortita, il Frosinone si addormenta per vie centrali con Kaio Jorge e Mazzitelli, transizione di Huijsen che si fa 50 metri di campo indisturbato e dal limite pesca l’incrocio alla sinistra di Turati. Poi l’olandesino scatena un accenno di rissa, con supponenza e tanta irriverenza va a sbeffeggiare un po’ tutti e rimedia un giallo.

In pieno recupero ancora Kaio Jorge mancato protagonista su un pallone da calcio d’angolo, l’appuntamento col gol per il brasiliano non arriva. E non arriva nemmeno sull’ultimo tentativo di Soulé, sfera deviata in angolo che non trova sbocchi. E il Frosinone dopo 2’ di recupero va al riposo immeritatamente sotto di un gol dopo aver vanificato almeno 7-8 nitide occasioni.

MAZZITELLI “ACCAREZZA” L’EUROGOL, EL SHAARAWY PURE – De Rossi si cautela, lascia negli spogliatoi Lukaku (non al meglio) per Pellegrini e Huijsen per Llorente. È la Roma che adesso fa possesso palla, per il Frosinone la gestione di una partita diventata improvvisamente in salita si fa più complicata dopo 45’ semplicemente perfetti sotto il profilo tattico e dell’intensità ma purtroppo totalmente deficitario nelle finalizzazioni. C’è un po’ di imprecisione anche nel talento puro di Soulé, Di Francesco comprende il momento e tiene alto il livello dell’attenzione urlando indicazioni a tutti.

Non è fortunata la squadra ciociara: al 4’ pallone a destra di Soulé, Kaio Jorge non ci arriva, ci arriva invece Valeri che fa da sponda per nessuno, la difesa della Roma spazza per paura, da 40 metri Mazzitelli cerca e sfiora l’eurogol e sfera che termina sopra la traversa per centimetri. Serve una scintilla al Frosinone unita ad un pizzico di fortuna e pure alla precisione in zona-gol.

Al 14’ bella azione corale del Frosinone partita dal piede di Lirola e finalizzata ancora dal terzino spagnolo ma nessun problema per Svilar. Si sveglia anche la Roma e al 17’ è El Shaarawy che approfitta di un errore nel controllo della palla da parte di Brescianini, lo aggira, percussione del “Faraone” e pallone alto di un niente dopo 40 metri fatti senza ostacoli.

AZMOUN CHIUDE LA PARTITA – Al 22’ inizia la girandola di cambi: Celik per Kristensen nella Roma, Caso per Lirola, Harroui per Brescianini e Cheddira per Kaio Jorge per il Frosinone. Ma il Frosinone all’improvviso cede: traccia libera in mezzo al campo per Cristante che lascia partire una bordata dai 25-27 metri, Turati si allunga ma non blocca, il pallone gli resta davanti, per Azmoun è un gioco da ragazzi infilare il 2-0.

Al 33’ un controllo al Var per un presunto tocco di braccio di Okoli sul tiro di Baldanzi, per il signor Giua dopo il passaggio al video è calcio di rigore che Paredes realizza spiazzando Turati. Doppio cambio nella Roma al 37’: torna Smalling dopo 5 mesi e prende il posto di Angelino, dentro anche Aouar per Baldanzi. La partita si smorza inevitabilmente, la Roma non spinge, il Frosinone ha l’occasione per il gol della bandiera con Harroui, pallone “ciabattato” e smorzato per la parata di Svilar. E 1’ è ancora lo stesso Harroui che salta Smalling ma alza la mira da posizione non impossibile. Nei 3’ di recupero orgoglio giallazzurro alla ricerca del gol, la Roma abbassa la saracinesca e si porta a casa i 3 punti.

FROSINONE (4-2-3-1): Turati; Lirola (22’ st Caso), Monterisi, Okoli, Valeri; Brescianini (22’ st Harroui), Mazzitelli; Gelli, Reinier (30’ st Barrenechea), Soule (42’ st Seck); Kaio Jorge (22’ st Cheddira).

A disposizione: Cerofolini, Frattali, Pahic, Baez, Ibrahimovic, Kvernadze.

Allenatore: Di Francesco.

ROMA (4-2-3-1): Svilar; Kristensen (22’ st Celik), Mancini, Huijsen (1’ st Llorente), Angelino (37’ st Smalling); Paredes, Cristante; Baldanzi (37’ st Aouar), Azmoun, El Shaarawy; Lukaku (1’ st Pellegrini).

A disposizione: Rui Patricio, Boer, Karsdorp, Renato Sanches, Dybala, Spinazzola, Bove, Zalewski

Allenatore: De Rossi.

Arbitro: signor il signor Antonio Giua di Olbia; assistenti Alessio Berti di Prato e Mauro Vivenzi di Brescia. Quarto Uomo Matteo Marcenaro di Genova; Var Aleandro Di Paolo di Avezzano (Aq), Avar Eugenio Abbattista di Molfetta.

Marcatori: 38’ pt Huijsen (R), 26’ st Azmoun (R), 36’ st Paredes (R)

Note: spettatori totali: 16.056; abbonati: 10.684; Spettatori paganti: 5.372 (di cui 1.020 ospiti); Totale incasso compreso rateo abbonamenti: euro 465.389,57; angoli: 10-2 per il Frosinone; ammoniti: 38’ pt Huijsen (R), 20’ st Mancini (R), 30’ st Azmoun (R); espulso: 39’ pt Neri (preparatore atletico del Frosinone); recuperi: 2’ pt; 3’ st; prima della gara 1 di raccoglimento in memoria delle vittime della tragedia avvenuta a Firenze.

(Per gentile concessione di Frosinone calcio Magazine)

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Giovanni Lanzi
Giovanni Lanzi
Nato a Roma il 9 maggio 1961, residente a Frosinone. Sono un giornalista professionista ma ho anche una cultura informatica. Per 17 anni ho lavorato infatti nel Ced di un’azienda chimica, partendo da operatore e arrivando ad essere sistemista. Nel frattempo ho continuato a coltivare la mia passione di sempre, scrivere e raccontare fatti. Prima da collaboratore di un quotidiano locale, Ciociaria Oggi, e poi, una volta chiusa la lunga parentesi da informatico, da redattore e successivamente da Capo Servizio dello Sport di un altro quotidiano locale, La Provincia. Da 4 anni sono nell’Ufficio Stampa del Frosinone Calcio.
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