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Atalanta dilaga, Frosinone in caduta libera

Quinta sconfitta consecutiva per la formazione di Di Francesco. Ciociari in partita solo all'avvio di gara, poi via al monologo bergamasco

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L’Atalanta batte 5-0 il Frosinone che torna dalla doppia trasferta al Nord con 9 gol al passivo tra Coppa Italia e campionato. Nel giro di sette minuti, tra il 7’ e il 14’ del primo tempo, il Frosinone riesce a far diventare impossibile da scalare una parete che si annunciava di per sé ripida e complicatissima da affrontare. L’Atalanta va al riposo sul 3-0 grazie al rigore di Koopmeiners e ai gol di Ederson e De Ketelaere. I giallazzurri danno segnali nel finale di tempo con due conclusioni pericolose di Mazzitelli e un rigore non concesso per tocco di Djimisiti su Cheddira in area che il signor Irrati al Var valuta non influente.

Nella ripresa l’unica nota lieta per i giallazzurri è l’esordio di Ghedjemis che appena 15 giorni fa giocava in terza divisione in Francia. I padroni di casa danno l’impressione di poter fare gol ad ogni affondo. E arrotondano il punteggio nel giro dei soli 7’ fatali, tra il 38’ e il 45’ della ripresa, con Zappacosta e Holm. E Turati evita il 6-0. Per il Frosinone quinta sconfitta di fila, ottava in trasferta.

LE FORMAZIONI – Atalanta con il 3-4-1-2 che vede Carnesecchi tra i pali, difesa da destra a sinistra con Scalvini, Dijmisiti e Kolasinac, mediana a quattro con Holm e Ruggeri laterali, De Roon e Ederson in mezzo al campo, Koopmeiners  alle spalle di Ketelaere e Scamacca. Neroazzurri senza Lookman (in Coppa d’Africa con la Nigeria) e Hateboer.

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Il Frosinone torna al 4-3-3 con 3 novità dal 1’ rispetto alla gara persa in casa con il Monza. Con Turati in porta, la coppia centrale vede l’esordio dal 1’ di Bonifazi (che aveva giocato uno scampolo della partita di Coppa a Torino) e la conferma di Okoli, a destra c’è Lirola e a sinistra si sposta Lusuardi. In mezzo al campo tornano Brescianini e Mazzitelli (non era titolare dalla gara di Milano contro l’Inter il 12 novembre), con Barrenechea che al primo pallone manovrato toccherà quota 1.000 in campionato.

Nel tridente d’attacco conferma per Cheddira al centro, Soulé a destra e Harroui che parte a sinistra ma ha licenza di abbassarsi tra le linee. Di Francesco deve fare a meno di Marchizza, Oyono, Cuni, Baez, Monterisi, oltre ai soliti Kalaj e Bidaoui che non sono mai entrati nelle rotazioni da inizio stagione.

ATALANTA SUL 3-0 IN UN FLASH – Parte pancia a terra il Frosinone che va a prendersi un angolo con il duetto Cheddira-Souléma la difesa neroazzurra ammortizza il tentativo ciociaro. Ma l’avvio che schiude i cuori alla speranza dura come le neve a primavera. Il gioco nelle fasi iniziali ristagna sul fianco di sinistra del Frosinone che al 5’ trova con Mazzitelli una traccia in area ma sul pallone interessante Cheddira non fa il movimento per tempo e viene anticipato da Djimisiti. Sul ribaltamento di fronte Holm prende terreno a Lusuardi, contatto in area tra la gamba sinistra del brasiliano e quello del terzino ex Spezia, il Var conferma il penalty che Koopmeiners realizza spiazzando Turati.

Il Frosinone in partita poco più di 6’. Il canovaccio della partita vede l’Atalanta adesso alla ricerca del gol della sicurezza e il Frosinone che deve rialzarsi anche sotto il profilo emotivo prima che tecnico e tattico. Al 13’ il raddoppio, ampiamente annunciato: marcature larghe anche sul fianco di sinistra dei giallazzurri dove Lirola ha un passo nettamente inferiore ai dirimpettai, De Ketelaere con un tocchetto elementare serve nello spazio Ruggeri, pallone al centro morbido e tap-in di Ederson in piena scioltezza.

Nemmeno il tempo di mettere il pallone al centro, De Roon liberissimo serve De Ketelaere, marcature sui generis anche sul belga, bordata sotto la traversa sulla quale Turati non può nulla. Tre a zero nel giro di 14’. Un po’ di pausa per la squadra di Gasperini che al 19’ trova una corsia libera con Koopmeiners inseguito da Lusuardi e Bonifazi, destro del giocatore atalantino di poco fuori. Quando l’Atalanta spinge sull’acceleratoree per il Frosinone sono problemi seri: al 23’ Ederson si vede rimpallare un rigore in movimento, 1’ dopo colpo di testa di Scamacca sul cross di Koopmeiners, Turati ci mette una pezza andando a deviare in angolo.

MAZZITELLI UNICO A DARE SEGNALI, RIGORE NEGATO SU CHEDDIRA – Abbassa notevolmente il ritmo l’Atalanta, il Frosinone respira ma il tentativo di risalita appare arduo. Di Francesco prova a cambiare qualcosa: con Brescianini largo a sinistra in mezzo al campo e Lirola alto a destra, la difesa passa a tre. Si fa male Lirola dopo un contrasto di gioco con Ruggeri, per lui un problema alla caviglia destra ma il terzino dopo le cure torna in campo.

Uno squillo del Frosinone al 39’, è il primo pallone della partita giocato da Soulé per il movimento in area di Mazzitelli che si libera di Djimisiti e impegna severamente Carnesecchi. Episodio molto dubbio al 42’ in area dell’Atalanta, Djimisiti tocca con un movimento a ‘forbice’ la caviglia sinistra di Cheddira che piomba a terra, controllo del Var che nega il penalty al Frosinone. L’attaccante, che rimane a terra dolorante e lungo, si rialza e se la prende con il quarto uomo ma praticamente è tempo perso.

Nei 3’ di recupero è solo accademia per l’Atalanta, dall’altra parte il Frosinone sfiora il gol della bandiera con il solito Mazzitelli ma soprattutto nella ripresa ha l’obbligo di non uscire in malo modo da una partita che nel giro di 7’ è diventata una montagna da scalare.

GHEDJEMIS UNICA NOTA LIETA, L’ATALANTA NE FA ALTRI DUE – Tre cambi per il Frosinone in avvio di ripresa: esce il malconcio Lirola, al suo posto Gelli; esce Lusuardi per far spazio a Romagnoli ed esce Harruoi per l’esordiente Ghedjemis che fino a 15 giorni fa giocava in terza divisione francese. Ed è proprio l’ex giocatore del Rouen che con un bel movimento a destra innesca centralmente Cheddira, stop-giravolta-tiro che Carnesecchi addomestica in angolo.

Se Ghedjemis è una novità interessante da vedere in prospettiva, l’attaccante italo-marocchino prova almeno a dare segnali: al 4’ prende il tempo all’uscita di Carnesecchi ma è troppo defilato e quando cerca un compagno in area il pallone ha già varcato la linea di fondo campo. Brescianini prende una randellata da Holm ma non per il direttore di gara che si conferma mediocre in una serata da dimenticare per il Frosinone.

Doppio cambio per Gasperini che avvicenda De Ketelaere e Scamacca con Miranchuk e Muriel e Atalanta vicina al 4-0 dopo una sgroppata a sinistra del neo entrato Zappacosta e tocco non finalizzato dallo stesso Muriel. Ogni volta che i padroni di casa varcano la linea della metà campo per la retroguardia giallazzurra sono problemi. Una sortita di Muriel al 25’ costringe Romagnoli a spendere un fallo e un’ammonizione, la punizione dell’attaccante colombiano si infrange sulla barriera.

Miranchuck slalomeggia nel centrocampo del Frosinone, guarda con la coda dell’occhio l’arrivo di Holm e lo serve nello spazio, il tiro dell’ex spezzino termina alto. Esce Mazzitelli alla mezz’ora, dentro Bourabia. L’intraprendenza di Ghedjemis mette in difficoltà la difesa neroazzurra e a 10’ dal 90 ci vuole il miglior Carnesecchi per negare la gioia del gol al franco-algerino. Ancora Ghedjemis al 37’ in evidenza ma preferisce non sprecare un pallone interessante, cosa che invece fa un attimo dopo Barrenechea, parte in contropiede l’Atalanta con la linea del Frosinone altissima, Pasalic vede dalla parte opposta Zappacosta che controlla di petto e incrocia sul secondo palo, Turati non ci arriva sul tiro che fissa il parziale sul 4-0.

Dentro Ibrahimovic per uno spento Soulé a 6’ dal 90’. A 1’ dallo scadere del tempo regolamentare flipper nell’area del Frosinone che si salva, poi il tiro di Zappacosta è deviato in angolo. Sul cross dalla bandierina Holm salta di testa con Romagnoli, pallone sulla traversa ribadito in gol dall’ex giocatore dello Spezia per il 5-0. La squadra di casa va a valanga e stavolta Turati evita il sesto gol, un attimo prima del triplice fischio finale su una partita da incubo.

ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi; Scalvini, Dijmisiti, Kolasinac (9’ st Hien); Holm, De Roon, Ederson (35’ st Pasalic), Ruggeri (9’ st Zappacosta); Koopmeiners; De Ketelaere (17’ st Miranchuck), Scamacca (17’ st Muriel).

A disposizione: Musso, Rossi, Palomino, Toure, Bakker, Zortea, Adopo.

Allenatore: Gasperini.

FROSINONE (4-3-3): Turati; Lirola (1’ st Gelli), Bonifazi, Okoli, Lusuardi (1’ st Romagnoli); Brescianini, Barrenechea, Mazzitelli (30’ st Bourabia); Soulé (39’ st Ibrahimovic), Cheddira, Harroui (1’ st Ghedjemis).

A disposizione: Cerofolini, Palmisani, Kaio Jorge, Caso, Reinier, Garritano, Kvernadze.

Allenatore: Di Francesco.

Arbitro: signor Alessandro Prontera di Bologna; assistenti Damiano Di Iorio di Verbania-Cusio-Ossola e Fabrizio Aniello Ricciardi di Ancona; Quarto Uomo Davide Di Marco di Ciampino (Roma); Var Massimiliano Irrati di Pistoia, Avar Francesco Meraviglia di Pistoia.

Marcatori: 7’ pt Koopmeiners (A, rig), 13’ pt Ederson (A), 14’ pt De Ketelaere (A), 38’ st Zappacosta (A), 45’ st Holm (A).

Note: spettatori: 14.195 (di cui 112 ospiti) per un incasso di euro 306.908, 95; ammoniti: 25’ st Romagnoli (F); angoli: 7-2 per l’Atalanta; recuperi: 3’ pt; 3’ st.

(Per gentile concessione di Frosinone calcio Magazine)

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Giovanni Lanzi
Giovanni Lanzi
Nato a Roma il 9 maggio 1961, residente a Frosinone. Sono un giornalista professionista ma ho anche una cultura informatica. Per 17 anni ho lavorato infatti nel Ced di un’azienda chimica, partendo da operatore e arrivando ad essere sistemista. Nel frattempo ho continuato a coltivare la mia passione di sempre, scrivere e raccontare fatti. Prima da collaboratore di un quotidiano locale, Ciociaria Oggi, e poi, una volta chiusa la lunga parentesi da informatico, da redattore e successivamente da Capo Servizio dello Sport di un altro quotidiano locale, La Provincia. Da 4 anni sono nell’Ufficio Stampa del Frosinone Calcio.
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