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“Uomini Terre Simboli”: la rivista che racconta i legami tra le persone e il mondo

Nel secondo numero del semestrale del Centro studi Amistades, quattro Paesi e tre continenti: Kirghizistan, Mongolia, Senegal, Paesi Baschi

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Pubblicato il secondo numero di Uomini Terre Simboli (Uts), semestrale del Centro studi Amistades Aps. Dal Kirghizistan ai Paesi Baschi, passando per il Senegal, una fotografia di storie, persone e racconti spesso non conosciuta. Uts si impegna a contrastare la narrazione mainstream, offrendo una prospettiva autentica su altri Paesi attraverso la firma dei propri ricercatori e analisti in giro per il mondo.

Raccontare i confini, viaggiare in Paesi lontani, oltrepassare le frontiere per osservare le cose alla giusta distanza, quella necessaria a comprendere senza cadere in pregiudizi o luoghi comuni. È questo uno degli obiettivi di Uts, Uomini Terre Simboli, la pubblicazione semestrale digitale (e scaricabile gratuitamente) del Centro studi Amistades Aps, giunta al suo secondo numero, che racconta, attraverso parole e immagini, i legami tra gli esseri umani e il mondo.

«Rispetto al primo numero, uscito lo scorso aprile, il mondo è più frammentato e alcuni orizzonti sembrano a noi europei sempre più lontani – racconta Alessandro Vivaldi, antropologo, curatore di Uts e coordinatore del Dipartimento ricerca analisi intelligence e divulgazione del Centro studi Amistades (acronimo di “A me importa soltanto di sapere”) -. Nessuno avrebbe scommesso su un ulteriore peggioramento della situazione internazionale dopo la pandemia covid e la guerra in Ucraina. In un contesto simile scrivere di culture “altre” è più che mai necessario».

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Il nuovo numero guarda a sud e a est, scegliendo quattro Paesi e tre continenti. Il Kirghizistan, tra distese sconfinate e palazzi sovietici, per poi raggiungere la sterminata  Mongolia, che oltrepassa il tempo e lo spazio, dove il significato del limite assume nuove forme.

Si arriva poi a Dakar, in Senegal, città dai forti contrasti, in cui si cammina per le strade pervase dagli odori del caffè Touba, e popolate contemporaneamente da taxi gialli e carretti trainati da cavalli. È il confine tra Spagna e Francia, sul golfo di Biscaglia, a essere, invece, il protagonista del reportage sui Paesi Baschi, territorio europeo spesso dimenticato, ma che offre un paesaggio e una cultura inalterati.

«Dietro ogni articolo, dietro ogni narrazione – Alessandro Vivaldi – c’è in primis l’amore per l’altro, per il viaggio, per orizzonti e culture al di fuori di noi. Lo sguardo di Uts è per sua natura differente: uno sguardo curioso dettato da amore e ammirazione. E in questo credo risieda la sua unicità»

Il Centro studi Amistades Aps

Il centro Amistades Aps, con un team giovane e in costante crescita, si occupa di ricerca, divulgazione e formazione sulle tematiche internazionali, con un particolare focus sulla geopolitica e il diritto internazionale. Eroga corsi di formazione per istituti scolastici, studenti, professionisti e aziende; realizza analisi geopolitiche e report; organizza eventi e conferenze istituzionali e incontri informali di avvicinamento alle materie trattate.

Dallo scorso anno, inoltre, è nata Domìni, la scuola di formazione in grado di offrire una visione complessiva sul mondo della geopolitica, attraverso un approccio interdisciplinare che coinvolge docenti provenienti dal settore istituzionale e militare, da aziende private e dal mondo accademico, fino al giornalismo e alle realtà delle organizzazioni non governative.

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