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Bagnaia e Martin: una Ducati, due stili

Finale di stagione elettrizzante in MotoGP, con l'italiano leader in classifica chiamato a gestire senza sbagliare e lo spagnolo all'attacco

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Il nuovo fenomeno che avanza contro il campione già affermato, ma ancora giovane. A bordo della stessa moto. Questo è il menu che offre il finale di stagione di una entusiasmante MotoGP: tre gare in tre domeniche per decidere chi sarà a spuntarla tra lo spagnolo Jorge Martin e il piemontese Francesco “Pecco” Bagnaia.

Si inizia ad assegnare punti con la gare sprint: Martin ha dimostrato di essere un vero specialista, conquistando le ultime 5 sprint consecutive, prima di quella di stamattina conquistata da Alex Marquez, e 7 totali in stagione. Per quanto riguarda questo format, sta faticando di più Pecco che, invece, ne ha vinte 4 e tutte nella prima parte della stagione.

Infatti, l’inerzia del campionato sembra essere a favore di Martin che è cresciuto nel corso dell’anno con prestazioni di grandissimo livello. Le sue vittorie a Misano, a Motegi in Giappone e nell’ultima prova disputata in Thailandia lo hanno messo prepotentemente in corsa per il mondiale, anche se Bagnaia aveva conquistato un bottino di punti nella prima parte di stagione tale da issarlo ancora in testa alla classifica.

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Considerando la quantità abnorme di gare pazze e imprevedibili che riesce ad offrire la MotoGP, però, risulta impossibile ad oggi fare dei pronostici. Certo è che quello che ha più da perdere è sicuramente Pecco che, con una Ducati ufficiale, la migliore moto in griglia, davvero non può sbagliare ancora.

Va detto che anche Martin, oltre a Bagnaia, ha perso tanti punti quando era in buone posizioni: l’italiano è caduto ad Austin, a Le Mans, a Barcellona (dove ha rischiato la vita) e in India, mentre lo spagnolo ha registrato due ritiri nelle prime tre gare, in Portogallo e ad Austin, oltre a quello in Indonesia quando era agevolmente in testa alla gara.

Ecco che forse la differenza starà nell’interpretazione delle ultime gare: da un lato Pecco dovrà imparare a gestire le situazioni senza forzare inutilmente, risolvendo uno dei lati critici del suo stile di guida; dall’altro, Jorge attaccherà a spron battuto con poco da perdere e tanto da guadagnare.

Per Bagnaia 389 punti contro i 376 di Martin, con due sprint e tre gare al termine. Malesia, Qatar e il gran finale a Valencia. Senza dimenticare anche uno stoico Marco Bezzecchi da Rimini che, con i suoi 310 punti, tiene ancora accesa la fiammella della speranza. Prepariamo i pop corn perché, come visto in Australia, questo finale di stagione potrebbe davvero farci andare “tutti in piedi sul divano”.

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Edoardo Sanfilippo
Edoardo Sanfilippo
Laureato magistrale in media, comunicazione digitale e giornalismo. Ricopro il ruolo di media analyst a Data Stampa. Le mie passioni? Lo sport, in particolare le quattro ruote, la politica e la scrittura. Adoro curiosare e sapere di più su tutti gli aspetti della società.
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