Il Frosinone torna con un punto prezioso dall’Arechi di Salerno (1-1) dopo aver accarezzato a lungo la possibilità di fare bottino pieno. I giallazzurri infatti avevano chiuso meritatamente in vantaggio il primo tempo grazie al gol di Romagnoli all’11’. Annullato il raddoppio al 16’ per offside di Caso mentre Ochoa salva su un colpo di testa ravvicinato di Cheddira. Solo ordinaria amministrazione per Turati nei 45’ nervosi, con i granata alla ricerca del fallo sistematico. Nella ripresa la squadra di Di Francesco parte bene, sfiora il raddoppio con Mazzitelli ma al 7’ incassa il pari di Cabral. Sale sulla scena un maestoso Turati che infiocchetta un momento-monstre con una deviazione da copertina su Maggiore e due respinte di piede. Alla girandola dei cambi ci perde la squadra giallazzurra che abbassa il baricentro, la Salernitana va a folate e fallisce il 2-1 con Ikwumesi nel finale. Ma il pallone dei 3 punti lo spreca anche Baez, con Cuni in agguato al centro dell’area di rigore.
GLI SCHIERAMENTI – La Salernitana con Ochoa tra i pali, difesa a tre con Gyomber centrale, Lovato e Pirola bracci corti. In mezzo al campo cambiano gli interpreti, rientrano Maggiore e Martegani dal 1’, conferme sulle catene con Mazzocchi a destra e Bradaric a sinistra. Alle spalle del ‘falso nove’ Cabral ci sono l’ex Kastanos e Candreva.
Tre cambi nello schieramento del Frosinone – che schiera dal 1’ ben 6 giocatori nati dal 2000 in poi, di cui 5 nati nel 2001 come ad Udine – rispetto alla partita con il Sassuolo. Davanti a Turati, conferma per Okoli che aveva giocato al fianco di Monterisi nei secondi 45’ contro gli emiliani, a destra c’è Oyono e a sinistra Marchizza che finora non hanno mai saltato 1’. La defezione di Harroui e successivamente di Gelli apre le porte dell’esordio dal 1’ per Brescianini che va ad occupare la posizione di mezz’ala destra, con Mazzitelli omologo da intermedio mancino e Barrenechea a dettare i tempi da play. In attacco Caso dal 1’, con Soulé e Cheddira. Si parte con il 4-3-3.
ROMAGNOLI-GOL, RADDOPPIO ANNULLATO A CASO – Lunga fase di studio e tanto palleggio, al 5’ la Salernitana trova un varco sulla corsia di destra per aprire il fronte sul versante opposto dove Kastanos va al tiro ma è murato ottimamente da Romagnoli. Sale il ritmo della squadra granata, giallazzurri costretti a ricorrere al fallo sull’argentino Martegani ai 35 metri. Sugli sviluppi della punizione, ancora un cambio di fronte dei campani, la difesa del Frosinone non trema sullo spiovente che Mazzocchi impatta di testa ma Romagnoli spazza davanti a Turati. Al 9’ Salernitana vicino al vantaggio, Romagnoli accorcia con un pizzico di ritardo e così Cabral trova tempo e spazio da destra, staffilata che sbatte sul palo opposto e schizza fuori. Poco attento il Frosinone dalla cintola in giù in questo frangente. Al primo tentativo vero il Frosinone passa da calcio d’angolo: Caso, che conquista la battuta d’angolo, batte corto per Soulé che va rapidamente al cross, Mazzocchi respinge su Marchizza, pallone telecomandato sulla testa di Romagnoli che infila alla destra di Ochoa. Frosinone spietato. L’ultima rete di Romagnoli il 2 dicembre 2021, con la maglia dell’Empoli. Al 16’ il Frosinone con una veloce Cheddira-Caso taglia in due il fianco destro della Salernitana che cincischia nel modo peggiore, il funambolo si accentra e tira a giro, Ochoa battuto sul palo opposto a quello di tiro ma l’attaccante giallazzurro è leggermente avanti alla linea granata e il raddoppio viene annullato. La Salernitana cerca in continuazione di cambiare fronte per aprire la difesa del Frosinone, Kastanos al 21’ dal vertice alto di destra dell’area di rigore fa partire una rasoiata che termina due metri fuori.
SOULE’ ILLUMINA E SFIORA IL RADDOPPIO – Al 25’ il Frosinone vicino al raddoppio in 1’: battuta di Soulé da calcio d’angolo, stacco di Cheddira da 2 metri e miracolo di Ochoa; sul giropalla si mette per conto suo Soulé, limite dell’area in posizione centralissima, sinistro imparabile per Ochoa e pallone che svernicia il sostegno esterno della rete. Salernitana ancora poco lucida ma sempre temibile. Ripartenza del Frosinone alla mezz’ora, Cheddira imbuca largo per Caso che prende il tempo a Lovato che poi lo sovrasta dal punto di vista fisico, il giallazzurro protesta platealmente e rimedia il giallo. Gli animi si scaldano al 33’, a gioco fermo Candreva scalcia Okoli sulla mano mentre il difensore prende il pallone e poi lo spinge a terra. Il direttore di gara ammonisce inspiegabilmente solo Okoli, che schiva anche una bottiglietta tirata dagli spalti. Un attimo dopo Kastanos piomba a terra in area ma davanti a lui Barrenechea è in anticipo netto sul pallone e stavolta il signor Piccinini non ha modo di sbagliare. I giocatori della Salernitana cercano di irretire i giallazzurri, circondano Barrenechea dopo un contrasto in angolo sull’affondo di Candreva ma l’argentino non teme nessuno e le maglie granata si ritirano rapidamente in ordine sparso. Il Frosinone se la gioca sempre di fino, ottimo affondo di Oyono a 3’ dal 45’ ma il pallone rimpalla sul terzino del Gabon e la Salernitana evita un’altra pericolosa battuta d’angolo. L’Arechi si infiamma per un tentativo di Candreva servito in area da Martegani, la difesa giallazzurra sale bene e l’ex di Juve e Lazio è due metri in offside. Il Frosinone quando spinge fa suonare gli allarmi nell’area granata. In pieno recupero Soulé illumina per Cheddira che ha il pallone del 2-0 sul destro ma cade sul contatto con Bradaric, per Piccinini è giustamente tutto regolare. Il tempo si chiude con il Frosinone meritatamente avanti, anzi il vantaggio minimo va anche stretto alla squadra di Di Francesco.
OCHOA SALVA SU MAZZITELLI, CABRAL FA 1-1 E TURATI SALE ALLA RIBALTA – Parte a spron battuto la squadra di casa che conquista due angoli in 1’, difende entrambe le volte benissimo il Frosinone, sulla prosecuzione del secondo angolo c’è il colpo di testa alto di Pirola. Ma il Frosinone è sempre pericoloso, al 4’ incrocia bene in proiezione offensiva, Mazzitelli in area fa tutto bene, il tiro è potente ma centrale e Ochoa blocca in due tempi. La Salernitana accusa il colpo, sul pallone tagliato di Oyono c’è Lovato a salvare in angolo. Dal giropalla c’è Soulé in area ma l’argentino da ottima posizione alza la mira. Turati salva su Candreva in angolo e dalla bandierina la Salernitana perviene al pareggio: sullo spiovente nessuno sfiora il pallone che arriva a Cabral, Oyono non lo bracca, il destro del capoverdiano è imparabile per Turati. La partita cambia chimica. il Frosinone adesso non riparte. E Candreva al 14’, con almeno 15 giocatori schiacciati davanti a Turati, cerca l’angolo opposto e il pallone sfila fuori. Al 15’ miracolo di Turati: pallone lungo per Cabral, Oyono lo contiene ma l’attaccante è già nel cuore dell’area giallazzurra, tocco per Candreva che cede a Maggiore, l’ex spezzino tira di prima intenzione, Barrenechea devia con le spalle e il portiere giallazzurro si inarca con un gesto atletico fantastico per deviare in angolo la sfera che sta per infilarsi sotto la traversa. Turati vero ‘one man show’ perché 1’ dopo va respingere di piede la rasoiata di un indemoniato Cabral che si era spostato dalla parte opposta. Di Francesco pensa alle forze fresche, dentro Garritano e Baez per Brescianini e Caso. Dentro anche la punta Ikwumesi nella Salernitana e Turati ancora di piede salva sul neo entrato e sempre di piede.
SOFFERENZA FINALE, IL FROSINONE ALLUNGA LA SERIE POSITIVA – La partita corre sul filo di un sostanziale equilibrio. Nel Frosinone al 32’ dentro Cuni e Kvernadze per Cheddira e Soulè. Nella Salernitana Bohinen per Maggiore. E subito l’attaccante tedesco-albanese si fionda come un falco su un pallone dettato da Mazzitelli nello spazio, Lovato lo atterra al limite: punizione per i giallazzurri e giallo per il difensore. Punizione di Garritano, pallone alto. Triplo cambio granata, con Sousa che vuole cambiare volto e passi ai suoi. Con la Salernitana tutta nella metà campo del Frosinone a 3’ dal 90’ il pallone del possibile sorpasso arriva sul piede di Baez che se ne va da solo a sinistra, la difesa di casa arranca ma il tocco per Cuni, libero a centro area, è facile preda di Ochoa. Ed è la squadra di casa che sfiora il vantaggio in pieno recupero, Ikwuemesi non ci arriva sul cioccolatino di Bradaric da sinistra. Di Francesco rinforza il centrocampo, dentro Bourabia all’esordio ufficiale in maglia giallazzurra. Adesso è il Frosinone che va in sofferenza, si stringe con tutti gli effettivi e conduce in porto una partita che, al triplice fischio finale, permette di allungare la striscia positiva a 4 turni. Con qualche rimpianto per il colpo del ko mancato sullo 0-1.
Il tabellino
SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Lovato (39’ st Daniluc), Gyomber, Pirola; Mazzocchi (22’ st Ikwuemesi), Martegani (39’ st Legowski), Maggiore (32’ st Bohinen), Bradaric; Candreva, Kastanos; Cabral (39’ st Botheim).
A disposizione: Fiorillo, Costil, Sambia, Fazio, Bronn, Tcaouna, Sfait
Allenatore: P. Sousa.
FROSINONE (4-3-3): Turati; Oyono, Okoli, Romagnoli, Marchizza; Brescianini (17’ st Garritano), Barrenechea (46’ st Bourabia), Mazzitelli; Caso (17’ st Baez), Cheddira (32’ st Cuni), Soulé (32’ st Kvernadeze).
A disposizione: Frattali, Cerofolini,Lulic, Kajo Jorge, Reinier, Ibrahmovic, Monterisi, Lusuardi.
Allenatore: Di Francesco.
Arbitro: signor Marco Piccinini di Forlì; assistenti signori Matteo Bottegoni di Terni e Mattia Politi di Lecce. Il Quarto Uomo sarà il signor Federico Dionisi di L’Aquila. Al Var il signor Paolo Mazzoleni di Bergamo, Avar il signor Rodolfo Di Vuolo di Castellammare di Stabia (Na).
Marcatore: 11’ pt Romagnoli (F), 7’ st Cabral (S)
Note: spettatori totali 16217 (814 del Frosinone); angoli: 8-6 per la Salernitana; ammoniti: 30’ pt Caso (F), 33’ pt Okoli (F), 3’ st Mazzocchi (S); recuperi: 5’ pt; 5’ st.
Conferenza stampa post-gara
A fine gara mister Di Francesco ha risposto alle domande dei cronisti in sala stampa.
BICCHIERE MEZZO PIENO – “Contentezza o rimpianti? Fa tutto parte del calcio, degli episodi che compongono una partita. Nel primo tempo sono partiti meglio loro ma noi abbiamo creato tante difficoltà alla Salernitana. Peccato non aver fatto un gol in più, c’erano state le possibilità del raddoppio: un gol annullato per un fuorigioco e poi una bellissima occasione per Cheddira. Nel secondo tempo la Salernitana ha meritato, specialmente nel primo quarto d’ora, 20’ nei quali ci ha un po’ chiuso. Noi probabilmente siamo rimasti un po’ negli spogliatoi in quell’avvio. Diamo merito anche gli avversari. Nella metà del secondo tempo abbiamo avuto qualche ripartenza ma non siamo riusciti a sfruttarle in maniera adeguata”.
“Il bicchiere in questo caso è sempre mezzo pieno. Era comunque una partita con tantissime insidie e noi muoviamo la classifica. La Salernitana è una squadra che veniva da una sconfitta in casa ma ha tante potenzialità, ha tanti giovani importanti compreso quello che ha fatto gol (Cabral, ndr). E’ abituata a questo campionato a differenza nostra che arriviamo con tanti giovani con poca esperienza in serie A. Partita giocata in un ambiente non facile, per cui la risposta è stata molto positiva”.
“Non ci sono spiegazioni da dare su questo o quel giocatore. Ci sono partite nelle quali ci sono giocatori con determinate caratteristiche e fasi nelle quali eravamo più in sofferenza e serviva un giocatore più di gamba e fisicità, in questo caso Cuni, rispetto a Kajo che avrà le sue chances. In passato ha giocato più Cuni perché è da più tempo con noi. Per quanto riguarda Barrenechea ha giocato una gara in crescita, tatticamente molto bravo con una buona gestione della palla. E’ sceso un po’ nel finale come un po’ anche gli altri”.
PARTITE NELLE PARTITE – “La Salernitana la voleva vincere ed ha messo tutto quello che aveva. L’abbiamo affrontata bene. Per me la Salernitana rimane una buona squadra. La guardavo, analizzando anche i video oggi prima della partita: ha ottime potenzialità e un buon allenatore”.
“Nelle gare non si può dare tutto per scontato. Come ho detto più volte, calcio ci sono sempre più partite nelle partite. Noi anche all’esordio abbiamo giocato 75’ ottimi, poi davanti avevamo i campioni d’Italia del Napoli, una squadra di giocatori che non ci hanno perdonato. Oggi anche sull’1-1 abbiamo reagito bene e i meriti vanno divisi. Nel primo tempo abbiamo fatto bene e potevamo fare di più, nel secondo tempo bravi anche a saper soffrire. Un neo? Che non siamo entrati in partita in avvio di ripresa, che potevamo essere più lucidi in determinate situazioni e che dovevamo fare qualche gol in più”.
INSIDIE DIETRO L’ANGOLO – “Il nostro obiettivo è puntare alla salvezza, come detto. Ci stiamo buttando in questo percorso con tanto coraggio. E’ normale che manchiamo in certi momenti di un po’ di esperienza”.
“Le insidie? Sono sempre dietro l’angolo. Ad esempio quando si pensa di essere diventati bravi o che pensiamo di essere tranquilli. Dobbiamo continuare a lavorare con umiltà e sapere bene che in questo campionato puoi infilare 4 risultati positivi ma anche il contrario. Dobbiamo stare sempre attenti. E preparare bene la squadra sia dal punto di vista tecnico che fisico. Abbiamo avuto due infortuni di giocatori molto importanti come Harroui e Gelli che staranno fuori un po’ di tempo e questo un po’ ci priva di alternative importanti. Ecco ad esempio le insidie. Per cui è fondamentale portare alla condizione migliore quelli che hanno giocato meno per avere le soluzioni”.