Dopo lo stop di tre anni, a causa del covid, torna la festa delle tradizioni marinare per la città di Fiumicino che inizia domani, venerdì 22, e si concluderà domenica. Per la 51a edizione della “Sagra del pesce” la Pro loco, che organizza da sempre l’evento in piazzale Molinari, prevede di friggere circa 25 quintali di pescato locale, con tanto di gamberi, calamari e totani, che finiranno nel tradizionale mega-padellone del diametro di 4 metri e in grado di contenere 800 litri d’olio.
Nella tre giorni non mancherà la distribuzione dei menù di pasta condita con frutti di mare, il classico sauté di cozze, patatine fritte e il tutto affogato con dell’ottimo vino. Nel villaggio, previste bancarelle e un palco dove verranno proposti spettacoli serali. Alcuni ristoranti dovrebbero promuovere menù a prezzi contenuti per i turisti poco inclini alle file.
All’opera anche la particolare “sfarinatrice”, che permetterà ai 40 volontari di togliere l’eccesso di farina per ottenere una maggiore fragranza del pescato fritto. Non mancherà la “padellina” per la sola cottura delle patatine.
«La grossa novità di questa edizione – commenta con soddisfazione Giuseppe Larango, presidente della Pro loco – è che la sagra potrà fregiarsi del marchio DeCo (Denominazione comunale di origine). Torniamo dopo tre anni a riproporre l’evento, dopo lo stop per la pandemia, e vogliamo farlo con il proposito di promuovere il classico prodotto del mar Tirreno catturato dalla locale flotta, la più numerosa del Lazio. La manifestazione è anche un volano per l’economia della nostra città e un fiore all’occhiello per i ristoranti stellati di Fiumicino, protagonisti della buona cucina».
La Pro loco auspica di tornare a registrare il tutto esaurito, con la forte presenza di turisti romani, e di superare i record delle precedenti edizioni. «È fondamentale preservare le tradizioni del territorio, che rappresentano una crescita culturale della città – dice il sindaco, Mario Baccini -. Vogliamo cogliere l’occasione per sostenere la promozione di un evento e di una ricorrenza annuale tipica che rientra nella nostra tradizione culinaria. Per questo plaudo alla Pro Loco che organizza la “Sagra del pesce”, a cui il Comune ha concesso il patrocinio come tradizione importante del nostro vasto territorio costiero».