È scomparso a Roma alle ore 6 di questa mattina, 4 settembre, un grande amico e mentore, lo storico Giorgio Giannini. È doveroso parlare in prima persona: ho conosciuto Giannini grazie alla biblioteca casa-museo “Angelo Di Mario” di Vallecupola a Rocca Sinibalda, in provincia di Rieti. Storico, docente, saggista, aveva una vocazione particolare per la diffusione della cultura.
Non appena è venuto a conoscenza della esistenza di questo presidio culturale immediatamente è venuto a curiosare, verificata la serietà e disponibilità ha iniziato a portare in sede libri di pregio, in sintonia con le sezioni presenti in biblioteca. Nel tempo ha donato una ricca collezione di volumi e riviste sul tema storico ma anche religioso, inclusi documenti inediti sulla stregoneria, Giordano Bruno, i Templari e San Francesco. Una mole enorme di testi di qualità (tra cui anche carte geografiche di pregio) che ho (in parte) a mia volta donato alla biblioteca dell’Istituto comprensivo “Bassa Sabina” di Poggio Mirteto.
Giannini ha partecipato con entusiasmo a molte delle iniziative organizzate dalla Biblioteca, in particolare ai convegni sulle Guerre Mondiali e sulla Resistenza. Ha ideato e inviato progetti (in particolare sulla Resistenza) a diversi comuni della Sabina, tra cui Leonessa e Poggio Mirteto. Ci mancherà molto.
Giorgio Giannini nasce a Roma nel 1949. Laureato in Giurisprudenza, aveva una specializzazione in diritto penale e criminologia e un perfezionamento in Scienze amministrative all’Università “La Sapienza” di Roma. È stato obiettore di coscienza al servizio militare e docente di Discipline giuridiche ed economiche nelle scuole superiori. Negli anni 1996-1998 ha prestato servizio al museo storico della Liberazione di Roma in via Tasso 145.
Dal 2006 è stato presidente dell’associazione pacifista e nonviolenta Centro studi difesa civile, costituita nel 1988. Faceva parte del Direttivo del Circolo Giustizia e Libertà, fondato a Roma nel 1948 da partigiani del Partito d’Azione, e dell’Associazione democratica Giuditta Tavani Arquati, fondata a Roma nel 1887 per tutelare gli ideali risorgimentali. Inoltre, è stato membro dell’associazione nazionale del libero pensiero Giordano Bruno, costituita a Roma nel 1906 per tutelare gli ideali di libertà e di laicità.
Ha pubblicato nel 2018, con LuoghInteriori, L’inutile strage – Controstoria della Prima guerra mondiale, opera vincitrice della sezione saggistica al premio letterario “Città di Castello”, edizione 2017. Ha scritto 11 libri sui temi dell’obiezione di coscienza, della Resistenza e del Giorno della Memoria (in particolare sulle “vittime dimenticate” della barbarie nazista: Rom, omosessuali, disabili…). Sugli stessi argomenti ha curato oltre 200 articoli in riviste specializzate. Un pensiero particolare va alla affettuosa moglie ed alla figlia. Ciao, Giorgio, e grazie!
I funerali si terranno con cerimonia laica al Tempietto Egizio del Verano il 6 settembre alle 11.30.