Non si intravede ancora una soluzione per la riqualificazione della ex fabbrica di penicillina di via Tiburtina a Roma. Il fatiscente immobile, che si trova a poca distanza dalla stazione Rebibbia della linea B della metropolitana, risale agli anni Cinquanta. Non è stato aggiudicato all’asta fallimentare e ora non si trova più traccia neanche del fondi promessi dall’amministrazione capitolina per la riqualificazione.
L’immobile è costituito da una serie di fabbricati, in gran parte ridotti al solo scheletro di cemento armato. Resta quindi un relitto di archeologia industriale a cui il tempo e l’incuria attribuiscono un’aria sempre più sinistra. E sembra che la sorte di questo “castello dei fantasmi” non interessi più a nessuno. Tranne che ai cittadini della zona, preoccupati per la presenza di quello che è diventato un ecomostro invaso dalla vegetazione.