I carabinieri e la polizia locale, su disposizione della procura di Velletri, nella mattinata di giovedì 3 hanno eseguito il sequestro dell’impianto di gestione di rifiuti andato in fiamme sabato 29 scorso a Ciampino, vicino a Roma. La notizia è stata diffusa nella tarda serata dall’Agi.
Nei giorni scorsi, come ha riferito sempre l’Agi, i rilievi effettuati dall’Arpa Lazio, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, avevano rilevato la presenza nell’aria, in misura superiore ai livelli abituali, non solo la diossina, ma anche di benzopirene, una delle sostanze più cancerogene, nella zona dove è scoppiato l’incendio, presente a un livello 94 volte superiore ai limiti. Valori più bassi erano stato rilevati da una seconda centralina, impiantata a 600 metri dal luogo di innesco delle fiamme.
L’area interessata dall’incendio ha un’estensione di 20mila metri quadri. Secondo i primi rilievi compiuti dagli inquirenti della procura di Velletri, ad essere aggrediti dalle fiamme sarebbero stati materassi e vecchio mobilio. Nei giorni scorsi si è poi svolto un vertice operativo alla Regione Lazio su richiesta dei sindaci del Comuni dei Castelli Romani del distretto dalla Asl Roma 6.
I Vigili del fuoco, con il supporto della Polizia locale e della Protezione civile, sono stati impegnati per sei giorni nel domare definitivamente le fiamme. Anche nei giorni successivi all’incendio è stato chiaramente visibile il fumo generato dalle fiamme a chi si trovava a passare nella zona, molto frequentata, a ridosso dell’aeroporto di Ciampino, della ferrovia che collega Velletri con la stazione di Roma Termini e dell’Appia nuova, al confine con le frazioni Santa Maria delle Mole e Cava dei Selci del comune di Marino.
Nella mattinata di oggi, nell’aula consiliare del Comune di Ciampino, la sindaca Emanuela Colella e il primo cittadino di Marino, Stefano Cecchi, hanno incontrato la stampa per fare il punto della situazione e per riferire degli ultimi dati provenienti dai rilievi effettuati dall’Arpa Lazio.
«I dati – hanno riferito successivamente in una nota diffusa d’intesa con gli altri sindaci della Asl Roma 6 – evidenziano una sensibile riduzione del valore di concentrazione di diossina in aria, risultando di poco superiore ai valori di riferimento; il valore di concentrazione del benzo(a)pirene risulta in diminuzione ed inferiore al valore di riferimento, anche il valore di Pcb mostra un’ulteriore diminuzione».
L’Agenzia Dire riferisce anche che il 16 settembre 2022 ci sarebbe stato un precedente incendio nello stesso sito, più limitato. In quell’occasione a prendere fuoco sarebbe stata della carta. A quanto ha appreso la Dire già dal luglio 2022, a seguito di un’iniziativa della Polizia locale di Ciampino, sul sito di rifiuti sarebbero state riscontrate irregolarità segnalate alla Procura che, sempre secondo quanto riportato dalla Dire, avrebbe aperto un fascicolo.
