Nell’anfiteatro del convento di San Biagio a Cantalupo in Sabina, in provincia di Rieti, si svolgerà dal 28 al 30 luglio e dal 4 al 6 agosto 2023 la rassegna cinematografica Parliamo di donne. La manifestazione, giunta alla sua settima edizione, è diretta da Luca Verdone, che per l’edizione 2023 ha scelto come tema Il sacro: la donna e la sua spiritualità, il suo rapporto con il divino. I film scelti infatti descrivono l’animo femminile, sempre in bilico tra sacro e profano, angelo e diavolo, salvatrice e tentatrice.
Il cartellone della rassegna si aprirà dunque venerdì 28 luglio con la proiezione del film “Il dubbio”, di John Patrick, e la partecipazione del critico cimematografico Steve Della Casa. Il giorno seguente, alla presenza dell’attrice Milena Vukotich, sarà proiettato il film “La conversa di Belfort”, di Roberto Bresson. Mentre domenica 30 luglio sono previste la proiezione del film “Rapito” di Marco Bellocchio e la partecipazione al festival della montatrice Francesca Calvelli.
Il cartellone degli appuntamenti prevede per venerdì 4 agosto la proiezione del film “Chiara” di Susanna Nicchiarelli alla presenza della critica cinematografica Caterina Taricano. Grande attesa per sabato 5 agosto, quando è prevista la partecipazione di Carlo Verdone, uno dei più grandi attori e registi italiani, e la proiezione del film “Benedetta” di Paul Verhoeven. La kermesse si concluderà domenica 6 agosto con la proiezione del film “Yentl” e la partecipazione dell’attrice Francesca Reggiani.
Come per le due precedenti edizioni, la manifestazione prevede due fuori programma. Giovedì 27 luglio sarà dedicato un omaggio a Francesco Nuti, recentemente scomparso, proiettando in piazza Garibaldi “Donne con le gonne”: un ricordo per questo artista, regista, attore, sceneggiatore e cantante, sfortunato nella vita. Mentre giovedì 3 agosto, all’anfiteatro nel convento di San Biagio, sarà proiettato il film “La terra delle donne”, una storia a cavallo della Seconda guerra mondiale, ambientata in una Sardegna rurale, dove le credenze ancestrali sono alla base di una spiritualità particolare, tutta femminile, incarnata dalle streghe. L’attrice protagonista, nonché sceneggiatrice, Paola Sini, ha vinto il premio Mariangela Melato.