«Non sono un re in cerca del tuo trono». Walter Costanza si presenta così, per sintetizzare il motivo della sua candidatura a sindaco di Fiumicino. «Il Movimento 5 stelle – spiega – mi ha fatto avvicinare alla politica così tanto da mettermi in gioco con amore e passione. Sono certo che non deluderò né il M5s né i cittadini». Nato e cresciuto a Fiumicino, Walter Costanza è figlio di un pescatore. Che per molti anni ha lavorato con il suo peschereccio nelle acque che bagnano le coste della città.
Quali sono, secondo lei, i punti maggiormente qualificanti del suo programma, in relazione alle esigenze della sua città?
«I punti salienti del programma che intendo portare avanti, in sintesi, possono essere riassunti nella tutela dell’ambiente e della salute pubblica, nel potenziamento trasporto pubblico, nelle politiche sociali per giovani e anziani e, infine, della tutela dei diritti degli animali».
Qualora fosse eletto sindaco, quali sarebbero le sue priorità e quali sarebbero i primi provvedimenti che vorrebbe prendere?
«Le nostre priorità sono quelle di offrire a tutte le località di Fiumicino gli stessi diritti e servizi. Ci sono ancora zone senza acqua potabile e sistema fognario e questo non è più tollerabile. Occorre, poi, predisporre opere che possano abbassare il livello di rischio idrogeologico. Il potenziamento del trasporto pubblico locale, per noi, è una priorità assoluta. E il decentramento amministrativo non può più aspettare».
Come indirizzerebbe, da sindaco, le sue azioni amministrative nei confronti dei Comuni del comprensorio, della Città Metropolitana di Roma Capitale e della Regione Lazio?
«Credo che ogni rapporto con gli altri enti territoriali debba essere condotto attraverso conferenze dei servizi. È necessario attivare un elenco programmatico ed azioni condivise nella gestione delle criticità che ci accomunano e in diversi casi presentano un nesso di interdipendenza. Penso in particolare, per fare un esempio, a temi quali la gestione dei rifiuti, i trasporti, la sicurezza».