Una commissione diocesana di studio e di indagine per approfondire il caso della statua della Madonna di Trevignano Romano, assurta agli onori delle cronache perché sembrerebbe piangere lacrime di sangue. L’ha istituita il vescovo della diocesi di Civita Castellana, monsignor Marco Salvi. Sarà compito della commissione approfondire un caso che continua a far discutere sui mezzi di informazione.
I mass media anche in questi giorni, infatti, sono tornati a parlare del caso della Madonna di Trevignano Romano, cittadina della provincia di Roma situata sulle sponde del lago di Bracciano, e su presunte apparizioni. Tutto sarebbe cominciato, il condizionale è d’obbligo, circa cinque anni fa quando una donna è tornata da un pellegrinaggio a Medjugorje con una statua in ceramica di una Madonnina.
Poco dopo, la statuetta della Madonna avrebbe cominciato a piangere sangue e la donna avrebbe avuto delle visioni e apparizioni della Vergine, che le lasciava dei messaggi da traferire ai fedeli. Nonostante ancora non si abbia la certezza della veridicità o meno della lacrimazione della Madonna e delle successive apparizioni, sarebbero numerose le testimonianze di episodi apparentemente “miracolosi”.
«Speriamo che la Chiesa e il Vaticano prendano in mano la situazione e chiariscano», ha affermato nei giorni scorsi all’Adnkronos Claudia Maciucchi, sindaco di Trevignano Romano. Sottolineando poi: «Non cerchiamo alcuna notorietà. Trevignano Romano non ne ha bisogno: è già meta di tanti turisti. Quanto alle attenzioni giornalistiche e mediatiche, in paese non ci sono né scompiglio né disagi, tantomeno problemi di sorta, anche perché la statua si trova fuori dal paese, che quindi è coinvolto solo marginalmente».
La commissione di studio e di indagine istituita dal vescovo Salvi si metterà nei prossimi giorni al lavoro, determinando il metodo e i contenuti da approfondire. È formata da quattro esperti per materia. Si tratta di un teologo, un mariologo, uno psicologo e un canonista. I componenti sono tutti esterni alla diocesi ed hanno il compito di raccoglie materiale per comprendere l’accaduto e capire se gli eventi di Trevignano possano avere carattere soprannaturale. In seguito, la commissione potrà essere ampliata con altre figure in base alle esigenze dell’inchiesta.