In paese si parla di truffe perpetrate ai danni delle persone anziane. E allora il sindaco lancia un appello a fare attenzione, e per farlo sceglie lo strumento che oggi riscuote la maggiore attenzione: i social network. È successo a Sant’Oreste, in provincia di Roma. Il sindaco, Gregory Paolucci, ha lanciato un appello sul profilo social del Comune riguardante truffe agli anziani.
L’annuncio è arrivato dopo che il sindaco è venuto a conoscenza, da parte di alcuni cittadini, di diversi tentativi di truffa ai danni di concittadini di età avanzata. Secondo quanto riporto nel post dal primo cittadino, le vittime designate, dopo essere state contattate telefonicamente, venivano invitate «a recarsi al di fuori delle proprie abitazioni con i più disparati motivi (incidenti dei figli, ritiro pacchi presso l’ufficio postale ecc.) presentandosi come avvocati, tecnici o come carabinieri».
Il sindaco ha prontamente informato i carabinieri di quanto accaduto ed ha messo in guardia i propri concittadini, soprattutto quelli più suggestionabili, lanciando un accorato appello a «non aderire a questo genere di offerte o richieste telefoniche e a non aprire le proprie abitazioni agli sconosciuti anche se questi si dovessero presentare come bisognosi di aiuto». Paolucci ha poi chiesto di collaborare con le istituzioni e di avvertire prontamente le Forze dell’ordine tramite il 112, segnalando anche agli agenti di polizia locale e a lui stesso eventuali attività o persone sospette.
Nei giorni scorsi un’anziana cittadina di Rignano Flaminio, comune limitrofo a Sant’Oreste, è stata vittima di una truffa, ma questa volta è andata male ai delinquenti. Due persone, un uomo e una donna, sono state fermate a Cassino dalla polizia con la refurtiva sottratta alla donna rignanese. «Continuiamo a stare in allerta – ha detto il sindaco di Rignano Flaminio, Vincenzo Marcorelli – e a diffidare da sconosciuti, ma un plauso e un ringraziamento per il loro lavoro va alle Forze dell’ordine, ai carabinieri e alla polizia».