Una scossa di terremoto di magnitudo 4.1 è stata registrata in Sicilia alle 21.26 tra i comuni di Mazzarrone, in provincia di Catania, Chiaramonte Gulfi e Acate, in provincia di Ragusa. Il sisma è stato avvertito anche a Malta. Allarme tra la popolazione ma, nei primi momenti dall’evento, nessuna segnalazione di danni o richiesta di soccorso è pervenuta alle sale operative dei Vigili del fuoco.
Secondo i primi dati diffusi dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), l’evento sismico si è registrato a una profondità di 10,3 chilometri a 4 chilometri a Sud-Est di Mazzarrone. Per la profondità dell’ipocentro, il terremoto è stato classificato come superficiale. Essendo di magnitudo 4.1, quindi compreso tra 4 e 5, questo terremoto è classificato come “leggero”. Questo tipo di terremoto genera oscillazioni evidenti per gli oggetti interni, ma i danni strutturali agli edifici sono rari.
Il terremoto è stato localizzato dalla Sala sismica Ingv di Roma. Il Dipartimento di Protezione civile, poco dopo l’evento, ha diffuso una nota nella quale si precisa che, nonostante il sisma sia stato chiaramente avvertito dalla popolazione, «non sono stati segnalati danni». La Sala situazione Italia del Dipartimento nazionale si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio della Protezione Civile.
«La pericolosità sismica di questa area – spiega il blog INGVterremoti – è considerata alta. Terremoti anche più forti di quello avvenuto oggi sono possibili per quanto la probabilità che si verifichino, ovvero la frequenza, non è particolarmente alta. Dalla mappa (pubblicata qui in fondo, ndr) si nota come la pericolosità aumenti sensibilmente verso nord-est proprio nella zona epicentrale del terremoto del 1693».
«Il terremoto di questa sera – precisa ancora il blog – è avvenuto in un’area che storicamente ha sentito gli effetti di terremoti forti avvenuti in aree limitrofe, non essendo noti terremoti storici con epicentro prossimo a quello odierno. Ad esempio, nel comune di Acate (RG) il massimo effetto riportato (X-XI grado MCS) è quello del grande terremoto del 1693, di magnitudo stimata pari a 7.2, che distrusse l’area della Sicilia orientale. Altri eventi significativi presenti nel Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani (CPTI15) sono quelli del 1169, 1542, 1818, 1895».