Domenica 20 novembre, alle 15.30 a Fara in Sabina, si terrà nella sala multimediale della biblioteca statale di Farfa il convegno “Il racconto di Farfa. La narrazione dell’Imperiale Abbazia nel corso dei secoli”. L’appuntamento, sostenuto dal Ministero della Cultura, nasce con l’intento di sfogliare la storia secolare dell’Abbazia attraverso i numerosi testi che l’hanno descritta nelle sue molteplici sfaccettature in tempi lontani, ma anche recenti. Una materia riconsegnata attraverso l’incontro e il confronto di diversi sguardi – storici, letterari, medievisti, religiosi – che attestano non solo la straordinaria importanza dell’Ars scribendi ma anche la particolare unicità di un’Abbazia che non si è mai arresa ai molteplici e nefasti eventi.
Ma il convegno che narra l’Imperiale Abbazia è anche terreno di riflessione sull’importanza di un territorio che da Farfa passa per la Sabina, arriva a Rieti, abbraccia l’Italia centrale, diventa perla di una Storia nazionale e, infine, fucina artistica e spirituale mondiale. In questa suggestiva atmosfera ci sarà anche una voce narrante che leggerà alcuni dei testi presi in esame, i primi di un appuntamento che apre un modo diverso di leggere e sentire la storia.
«L’Imperiale Abbazia di Farfa – scrive Marco Testi, storico della letteratura e critico letterario – è da sempre al centro di narrazioni, siano esse storiografiche, memorialistiche, letterarie, fin da Gregorio da Catino con il suo Chronicon Farfense, nel XII secolo. Perché poi i viaggiatori del Gran Tour hanno scritto, disegnato, dipinto i luoghi cantati fin dalle Metamorfosi di Ovidio, e ricostruiti storicamente, anche grazie agli scavi e agli storici dell’arte, dal cardinal Schuster nel suo L’Imperiale Abbazia di Farfa. Senza contare che numerosi narratori hanno parlato di questa Abbazia con storie che si rifanno al suo medioevo imperiale, agli anni della seconda guerra mondiale, alla sua attualità di luogo in cui libri, storie anche d’amore, monaci, si rincorrono seguendo il cammino della storia e della scrittura. E talvolta dell’invenzione. È così che storici, critici letterari, medievisti, religiosi parleranno, ognuno nel proprio campo disciplinare, di come l’abbazia è stata vista, visitata, narrata nel corso dei secoli».
Il Convegno sarà presieduto e moderato da monsignor Giuseppe Sciacca, presidente dell’Ufficio del Lavoro della Sede Apostolica.
Interventi: Dom Eugenio Gargiulo Osb, Priore dell’Abbazia di Farfa: L’Imperiale Abbazia di Farfa nella narrazione dello Schuster; Umberto Longo, ordinario di Storia Medioevale presso La Sapienza Università di Roma: Gregorio da Catino: memoria e scrittura; Marco Testi, critico letterario e storico della letteratura: L’Abbazia di Farfa nella narrativa contemporanea; Roberto Lorenzetti, storico: Farfa tra narrazioni del passato e rappresentazioni iconografiche; Riccardo Simonetti, voce narrante dei brani tratti dalle opere citate.
Per maggiori informazioni: telefono biblioteca 0765277030.