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La fiaccola di San Benedetto è partita sul cammino della pace

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Suggestivo passaggio in occasione delle celebrazioni benedettine di quest’anno. Ieri è stata accesa, all’interno della cripta della Basilica di San Benedetto a Norcia, la fiaccola “Pro Pace et Europa Una”. Grande emozione per una cerimonia che ha rappresentato la prima riapertura della cripta dopo l’evento sismico del 2016. Dopo questi anni di lavori per la rimozione delle macerie, le delegazioni benedettine hanno attinto da questo luogo simbolo la fiamma per la fiaccola di San Benedetto. Presenti nell’occasione i rappresentanti di tutte le città italiane legate alla figura e all’opera del monaco umbro, che fece del monastero di Montecassino la sua dimora fra tutti quelli in cui veniva seguita la sua Regola.

Hanno partecipato alla cerimonia il Sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, quello di Subiaco, Francesco Pelliccia, e quello di Cassino, Enzo Salera. Con loro la Presidente della Giunta Regionale dell’Umbria, Donatella Tesei, l’Arcivescovo di Spoleto-Norcia, Mons. Renato Boccardo, l’Abate di Montecassino, Dom Donato Ogliari, e Padre Cassian Folsom per la comunità monastica di San Benedetto in Monte di Norcia. La manifestazione si è svolta nel rispetto delle disposizioni anti-contagio in vigore.

«Abbiamo molto dibattuto – ha spiegato il Sindaco di Subiaco, Francesco Pelliccia – se e come svolgere le celebrazioni quest’anno. La risposta ci è giunta direttamente da San Benedetto. Le nostre Comunità sono orgogliose di portare avanti e sostenere le Celebrazioni Benedettine. Abbiamo quindi ritenuto che fosse nostro dovere accendere questa fiaccola e dar vita a questa manifestazione, che quest’anno toccherà i luoghi simbolo della lotta alla pandemia per dare un messaggio di fiducia verso la ricerca, la scienza e gli operatori sanitari».

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La fiaccola raggiungerà l’ospedale “Lazzaro Spallanzani” di Roma il 17 marzo e il “Giovanni XXIII” di Bergamo il 18, dopo essere transitata per il Sacro Speco di Subiaco e l’Abbazia di Montecassino. A suggellare e benedire l’iniziativa, il messaggio del Santo Padre. Papa Francesco si è rivolto alle tre comunità unite nel nome di San Benedetto ricalcando la missione 2021 della fiaccola, al fianco degli operatori sociosanitari in prima linea nell’emergenza coronavirus e alle vittime della pandemia.

«Grazie a vicinanza di Subiaco e Cassino che ci hanno aiutato a continuare ad accendere la fiaccola già nel 2017. Oggi abbiamo compiuto un gesto semplice ma di altissimo valore simbolico: se grande lo era nel 2017 oggi è enorme», ha detto il Sindaco di Norcia, Nicola Alemanno.

A concludere gli interventi la Presidente dell’Umbria, Donatella Tesei: «Grande emozione scendendo nella cripta e una rinnovata forza. Ho accettato l’invito perché al di là del messaggio benedettino che vogliamo indirizzare a tutto il mondo, in questo luogo ho trovato qualcosa di concreto. Percorrere il tragitto a “ostacoli” che porta nel buio della cripta e ritornare poi in superficie e vedere la luce, è stato come incamerare una grande riserva di forza».

Al termine della cerimonia la partenza simbolica della fiaccola, scortata da tre tedofori rappresentanti il gruppo podistico Norcia Run 2017, i marciatori Simbruini di Subiaco e del Cus di Cassino. Prossima tappa Subiaco, il 7 marzo, al Sacro Speco. La manifestazione si terrà senza presenza di pubblico, mentre sarà garantita la diretta streaming sui canali social del Comune di Subiaco.

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